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Settore Edile: il 20% degli Infortuni Avviene con le Macchine Movimento Terra

Nello scorso 2022, il numero complessivo di infortuni denunciati è stato di circa 30.000 unità, di cui il 20% collegato all’utilizzo di attrezzature di lavoro, in buona parte macchine movimento terra.

La necessità di un’adeguata formazione degli operatori assume un ruolo centrale nella diminuzione degli infortuni.

Macchine Movimento Terra: cosa sono

Le macchine movimento terra (MMT) sono macchine che vengono normalmente utilizzate per eseguire operazioni di scavo, caricamento, trasporto e livellamento di materiali geologici e di risulta. Queste attrezzature, utilizzate sia nel settore agricolo, che produttivo o edile, sono dotate di ruote molto grosse o sistemi a cingoli che ne garantiscono la massima stabilità sul terreno.

Le categorie principali di macchine movimento terra sono:

  • Escavatore
  • Pala caricatrice
  • Terne

Meno frequenti sono i tipi di macchine da movimento terra utilizzate per scopi o attività specifiche, come le cave o le miniere: tra questi rientrano i dumper, i bulldozer, gli scraper ed i motorgrader.

Cause di Infortunio Frequenti

Tutte le attività fin qui citate sono considerate ad alto rischio: a livello infortunistico i dati dell’INAIL mostrano infatti che un grande numero di infortuni, spesso gravi o mortali, è correlato all’uso di macchine movimento terra.

Il settore più colpito risulta essere quello edile: nello scorso 2022, il numero complessivo di infortuni riscontrati è stato di circa 30.000 unità, di cui il 20% collegato all’utilizzo di attrezzature di lavoro, in buona parte macchine movimento terra.

Il ribaltamento di queste macchine e l’interferenza con operatori che lavorano a terra nelle vicinanze delle macchine stesse, sono le cause principali di infortuni, anche mortali.

Principali infortuni riguardano lo schiacciamento dell’operatore e/o delle persone presenti nelle vicinanze della macchina, lesioni provocate da investimento o per contatto con organi mobili durante le lavorazioni, cadute o scivolamenti sul piano di lavoro o dal mezzo, ecc.

La Necessità di Fare Formazione

Da quanto sopra, si evince che la formazione e il possesso dell’abilitazione sono elementi necessari per poter lavorare in modo sicuro con questa tipologia di macchinari di grandi dimensioni.

L’operatore deve quindi avere la preparazione tecnica, teorica e pratica necessaria a compiere le operazioni nel modo corretto, senza pregiudicare la propria incolumità, quella degli altri lavoratori e anche l’integrità della macchina.

Le norme di riferimento in questo caso sono:

  • l’Accordo Stato-Regioni del 22 febbraio del 2012 per quanto riguarda durata dei corsi di formazione, modalità di svolgimento e argomenti relativi alle varie attrezzature;
  • il D.Lgs n. 81/2008, agli articoli 71 e 73 per quanto concerne gli obblighi fondamentali non solo per l’operatore ma anche per il RSPP ed il preposto alla manutenzione.

Per ottenere l’abilitazione alla conduzione di MMT (o “patentino”), è necessario frequentare un corso di formazione teorico e pratico specifico per l’attrezzatura utilizzata e superare le prove di verifica finale.

>> vai alla scheda del corso MMT

Quanto dura il patentino MMT?

Il patentino macchine movimento terra ha una validità massima di 5 anni e deve quindi essere sempre rinnovato alla scadenza di questo periodo. Sarà pertanto necessario frequentare un corso di aggiornamento teorico-pratico della durata di 4 ore, durante il quale che verranno affrontati gli ultimi aggiornamenti normativi e le più recenti regole in materia di sicurezza.

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22 Feb 2023 | Corsi Slancia, Notizie

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