Novità nella bozza dell’Accordo
Stato-Regioni
Negli ultimi anni, la videoconferenza è diventata uno strumento essenziale per la formazione a distanza, inclusa quella sulla sicurezza sul lavoro.
Un’importante novità in questo campo è rappresentata dalla bozza del nuovo Accordo Stato-Regioni che introduce una regolamentazione dettagliata di questa modalità formativa.
In particolare, il nuovo accordo stabilisce criteri specifici per garantire che la videoconferenza rispetti standard di qualità e coinvolgimento equiparabili a quelli della formazione in presenza.
Questa scelta è dettata dalla necessità di adattarsi alle nuove esigenze dei lavoratori, facilitando la partecipazione ai corsi anche da remoto, senza compromettere l’efficacia della formazione.
Ecco una guida sulle modalità consentite:
E per gli aggiornamenti?
Ricordiamo che le indicazioni riportate in questo articolo sono basate sulla bozza diffusa dal Ministero del Lavoro.
Trattandosi quindi di “bozza”, tutte le indicazioni potranno subire modifiche.
Le principali novità regolamentate dalla bozza dell’Accordo Stato-Regioni sono:
Riconoscimento formale della videoconferenza sincrona: anche se era già utilizzata, il nuovo accordo ufficializza la videoconferenza come modalità formativa equivalente alla presenza fisica, se gestita con determinate regole. Viene chiaramente stabilito che la videoconferenza può essere usata per la formazione teorica, mentre per le attrezzature sarà necessaria la presenza fisica.
Limitazioni sull’uso dello smartphone: viene esplicitamente vietato l’uso dello smartphone come dispositivo per la formazione, a differenza di prima, quando questo non era chiaramente normato. Ora, la bozza dell’accordo richiede l’uso di dispositivi più adeguati come PC, tablet o Smart TV per garantire una fruizione più agevole e chiara dei contenuti.
Controllo della qualità e partecipazione: vengono introdotte linee guida precise su come gestire la formazione in videoconferenza, incluso l’obbligo di attivare webcam e microfoni durante tutta la sessione e il numero massimo di partecipanti, per assicurare un coinvolgimento attivo. Questo mira a evitare che la formazione online diventi una semplice fruizione passiva.
Non solo! Slancia vi consiglia altre buone abitudini che permettono di vivere la videoconferenza come un’esperienza di formazione ottimale:
- Sedersi in uno spazio di lavoro adeguato, con una postura corretta, riduce le distrazioni e garantisce un ambiente ergonomicamente adeguato alla formazione
- È consigliato dotarsi di cuffie, che migliorano la qualità dell’audio rispetto agli altoparlanti del PC, e verificare il corretto funzionamento della webcam e del microfono, strumenti fondamentali per mantenere attiva la comunicazione durante tutta la sessione.
- Anche la scelta dell’abbigliamento gioca un ruolo chiave, contribuendo a mantenere un atteggiamento professionale e focalizzato sulla formazione.
- È importante sfruttare appieno gli strumenti tecnici offerti dalle piattaforme di videoconferenza, come la chat di gruppo, che consente di interagire con i formatori e gli altri partecipanti senza interrompere il flusso della lezione.
Ora hai tutti gli strumenti per immergerti nella nuova frontiera della formazione!
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