I Disturbi muscolo scheletrici (DMS) colpiscono milioni di lavoratori: conoscerli e imparare a prevenirli porta benefici alla vita dei lavoratori e di conseguenza anche alle imprese in cui lavorano.
Cosa sono i DMS?
Con il termine Disturbi Muscolo Scheletrici (DMS) in ambito di sicurezza sul lavoro si intendono:
“Problemi di salute dell’apparato locomotore, in particolare a livello di muscoli, tendini, scheletro, cartilagine, legamenti e nervi.” (OMS, 2004)
Sono un eterogeneo e complesso gruppo di disturbi e patologie che interessano diverse parti del corpo, spesso a livello di schiena, collo, spalle, arti superiori ed inferiori.
Possono manifestarsi come problemi di salute e dolori di lieve entità, sino ad affezioni mediche più gravi che costringono ad assentarsi dal lavoro o per le quali sono necessarie cure mediche.
Nei casi più gravi, possono portare a disabilità e alla necessità di cambiare lavoro.
Quali sono i fattori di rischio?
I DMS si sviluppano nel tempo e non hai mai una causa univoca: sono provocati da una combinazione di più fattori di varia natura che riassumiamo in tre grandi categorie:

1. Fattori di rischio fisici e biomeccanici
Possono includere la movimentazione manuale dei carichi, movimenti ripetitivi o che richiedono uno sforzo, posture scomode o statiche, ritmi intensi di lavoro, rimanere seduti o in piedi a lungo nella stessa posizione.

2. Fattori di rischio organizzativi e psicosociali
Per esempio una elevata intensità lavorativa e bassa autonomia, assenza di pause, introduzione di nuove tecnologie che implicano un ritmo lavorativo molto veloce, lavorare per lunghe ore o a turni, bassa soddisfazione a lavoro, ecc.

3. Fattori di rischio individuali
Ad esempio stile di vita sedentario, abitudini poco sane (es. fumo, uso di alcool…), capacità fisiche.
Perché è importante
la prevenzione in azienda?
I DMS ogni anno costano miliardi di euro ai datori di lavoro: si traducono in assenze continuative, basso rendimento lavorativo, fino al completo ritiro dal posto di lavoro.
Alcuni studi dimostrano che esiste una stretta correlazione tra i rischi psicosociali e i DMS, tanto che spesso si rende opportuna un’azione congiunta per affrontarli.
Diventa quindi prioritaria un’analisi dei rischi ad ampio spettro, che permetta l’identificazione dei fattori di rischio presenti in una determinata mansione e nel posto di lavoro, al fine di adottare misure adeguate per prevenire o ridurre i rischi.
Centrale è il ruolo della formazione e l’informazione, a partire dai RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione), dai RLS (Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza), fino agli stessi lavoratori che devono essere coinvolti in prima persona nella promozione e nella pratica della salute sui luoghi di lavoro.
RLS, RSPP e ASPP come “portatori sani” di promozione della salute sui luoghi di lavoro
Per potenziare le azioni di prevenzione e le buone pratiche sul posto di lavoro, la formazione dei lavoratori in azienda è fondamentale. Slancia propone un innovativo percorso sulla prevenzione e gestione dei disordini muscolo scheletrici (DMS) rivolta in particolar modo alle figure di RLS, RSPP e ASPP quali “portatori sani” di promozione della salute sui luoghi di lavoro.
A completamento di una prima parte teorica e di analisi, i partecipanti vengono guidati da docenti professionisti nell’esecuzione in prima persona alcuni esercizi dimostrativi, riconosciuti dalla EBM (Evidence Based Medicine) come i più efficaci sia nei lavoratori affetti da DMS che nei lavoratori sani.



