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Nuovo Codice ATECO 2025: cosa cambia?

Dal 1° aprile 2025, entrerà in vigore la nuova classificazione ATECO 2025, che sostituirà la versione ATECO 2007, apportando importanti modifiche nel modo in cui vengono classificate le attività economiche.


Rispetto alla classificazione ATECO 2007 (aggiornamento 2022) il dettaglio della nuova classificazione è leggermente aumentato; infatti le sezioni sono passate da 21 a 22, le classi da 615 a 651, le sottocategorie da 1.241 a 1.290 a fronte di una diminuzione delle divisioni da 88 a 87 e di una stabilità in termini di categorie (pari a 920 codici).
In particolare, dal confronto con la classificazione ATECO 2007 aggiornamento 2022 si rilevano: 970 codici cancellati, 1.070 codici inseriti ex novo in ATECO 2025 e 2.187 codici comuni di cui 1.428 interessati da una variazione di titolo. Tali modifiche riguardano tutti i livelli gerarchici della classificazione.


È comunque opportuno evidenziare che un codice ATECO 2025 già presente in ATECO 2007 potrebbe corrispondere ad un’attività economica completamente differente nella nuova classificazione.

Tutte le modifiche sono consultabili sul sito ISTAT nel documento Struttura ATECO 2025 e nota metodologica

Questo cambiamento non solo impatterà la gestione fiscale e statistica delle imprese, ma avrà anche implicazioni dirette sulla sicurezza sul lavoro, determinando nuovi criteri per la formazione aziendale.

Facciamo Chiarezza Sul Codice ATECO Rispondendo Alle Domande Più Frequenti:
1. Che cos’è il codice ATECO e come è composto?

Il codice ATECO è un sistema di classificazione alfanumerico strutturato per identificare con precisione le attività economiche.
Ogni codice è composto da una sequenza alfanumerica che segue una logica gerarchica, dove ogni parte del codice fornisce informazioni sempre più specifiche sull’attività svolta.

La struttura del codice ATECO è divisa in diverse componenti, ognuna delle quali è separata da un punto, e si compone di:
Lettera Maiuscola: rappresenta la sezione dell’attività economica, come ad esempio
A – Agricoltura, Silvicoltura e Pesca
B – Estrazione di Minerali da Cave e Miniere
C – Attività Manifatturiere
 
Il codice poi può avere:
2 cifre numeriche: identificano una divisione all’interno della sezione.
Ad esempio, nel codice ATECO 01.11, la “01” indica la divisione relativa all’agricoltura, specificamente alle coltivazioni agricole.
3 cifre numeriche: il gruppo di appartenenza dell’attività economica specifica più nel dettaglio il tipo di operazioni svolte.
4 cifre numeriche: la classe descrive in modo ancora più preciso l’attività economica, come nel caso di una produzione specifica o di un particolare settore dell’industria.
5 cifre numeriche: a questo livello, il codice ATECO diventa ancora più dettagliato, indicando una categoria specifica di attività economica.
6 cifre numeriche: è il livello più dettagliato del codice ATECO che identifica con precisione l’attività svolta dall’impresa, consentendo una classificazione molto fine.

2. A cosa serve il codice ATECO?

Serve a classificare in modo preciso le attività economiche per fini statistici, fiscali e amministrativi.
Inoltre, è utilizzato per determinare i livelli di rischio aziendale e, di conseguenza, le modalità di formazione sulla sicurezza sul lavoro.

3. Quando viene definito e aggiornato il codice ATECO?

Il codice ATECO è definito dall’ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica), che periodicamente aggiorna la classificazione in base alle evoluzioni delle attività economiche, con l’obiettivo di garantire la corrispondenza tra il sistema statistico e la realtà economica.

L’ultima versione della classificazione ATECO è la ATECO 2025, entrata in vigore dal 1° gennaio 2025 e sostituisce la versione precedente ATECO 2007.
La nuova classificazione verrà adottata a partire dal 1° aprile 2025.


Ogni impresa è tenuta ad attribuire il proprio codice ATECO in fase di registrazione, ad esempio durante l’ottenimento della Partita IVA, e può essere obbligata a aggiornarlo se l’attività principale cambia nel tempo.
Il codice ATECO viene quindi definito principalmente all’inizio dell’attività aziendale e modificato solo in caso di variazioni significative nel tipo di attività svolta dall’impresa.

4. Dove posso trovare il mio codice ATECO e quindi il mio livello di rischio?

Il livello di rischio della tua azienda si determina in base al codice ATECO che descrive l’attività principale.

L’ASR distingue tre livelli di rischio:
Rischio basso per attività con pericoli limitati (corsi di formazione più generali e di durata minore)
Rischio medio: per attività con pericoli moderati (corsi di formazione con contenuti più dettagliati e una durata maggiore)
Rischio alto: per attività con pericoli significativi (corsi di formazione approfonditi con focus su rischi elevati)

Puoi trovare il tuo codice ATECO:
– Nella visura camerale della tua azienda.
– Sul certificato di attribuzione della Partita IVA.
– Utilizzando lo Strumento di Ricerca Codice ATECO disponibile sul sito dell’Istat: Ricerca Codice ATECO ISTAT

5. Cosa succede se la mia azienda ha più codici ATECO?

Se la tua azienda svolge più attività e ha più codici ATECO, devi fare riferimento al codice che corrisponde all’attività con il livello di rischio più alto. La formazione sulla sicurezza sarà basata su questo codice, per garantire che i lavoratori siano adeguatamente preparati ad affrontare i rischi più significativi.

6. Perché è importante conoscere il codice ATECO per la formazione sulla sicurezza?

Conoscere il codice ATECO della propria azienda è fondamentale perché, secondo l’Accordo Stato-Regioni (ASR), la formazione per i lavoratori e i datori di lavoro varia a seconda del rischio associato all’attività svolta.
Le aziende con attività a rischio più elevato devono seguire corsi più specifici e dettagliati.

7. Cosa succede se non inserisco correttamente il codice ATECO nella formazione?

Se il codice ATECO non viene correttamente inserito in fase di ordine, la formazione potrebbe non essere adeguata al rischio effettivo, portando a un mancato rispetto delle normative e aumentando il rischio di sanzioni.
Inoltre, da non sottovalutare, la sicurezza dei lavoratori potrebbe essere compromessa.

8. Come posso essere sicuro di seguire la formazione corretta per la mia azienda?

Se hai dubbi su quale codice ATECO applicare o sulla formazione necessaria per la tua azienda non esitare a contattarci!

9. Se la mia azienda è classificata come rischio alto, tutti i dipendenti saranno tenuti a questa formazione?

Anche se la formazione si basa sul codice ATECO dell’attività più rischiosa, è importante considerare che ogni attività ha i suoi rischi specifici, che vanno gestiti separatamente per garantire un ambiente di lavoro sicuro per tutti i dipendenti.

La normativa in materia di sicurezza sul lavoro stabilisce che la formazione sulla sicurezza deve essere mirata al livello di rischio associato all’attività che il lavoratore svolge.
Ad esempio, la formazione per i lavoratori in ufficio non è la stessa di quella per i lavoratori operativi in ambienti ad alto rischio.

Nel caso di un’impresa classificata come a rischio alto, la formazione si concentra sulle attività operative, ossia per i lavoratori che sono esposti direttamente ai rischi tipici del settore (ad esempio, macchinari, lavori in altezza, esposizione a sostanze pericolose, ecc.). Gli impiegati d’ufficio, pur essendo presenti in un ambiente ad alto rischio, di solito non sono tenuti a seguire lo stesso tipo di formazione di chi opera fisicamente nei reparti produttivi.

10. Ho bisogno di assistenza, come posso fare?

Puoi contattarci telefonicamente allo 04341707020 oppure via mail a [email protected], saremo felici di supportarti nella definizione dei livelli di rischio per la tua formazione!

Visita il nostro sito per approfondire tutte le opportunità a tua disposizione!
www.slancia.it / www.slancia.eu

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19 Mar 2025 | Corsi Slancia, Notizie

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